Si è
chiusa Venerdì scorso, 6 Settembre 2013, la settima edizione del convegno
Internazionale sulle applicazioni della spettroscopia Raman all’arte ed
all’archeologia (7th International Congress on the Application of RamanSpectroscopy in Art and Archaeology) nel gradevole contesto del castello di
Ljubljana.
La
magistrale organizzazione, ad opera dell’ Institute for the Protection of
Cultural Heritage of Slovenia e guidata dalla Dott.ssa Polonca Ropret, ha
permesso, sia nelle sessioni di oral che di poster, di spaziare nei
numerosi campi di applicazione di questa versatile tecnica (da lacche a
vernici, da minerali a fossili, da metalli a biodeteriogeni, da pigmenti a ceramiche
ed all’ambito forense).
In particolare, in due sessioni dedicate, si è attribuita la giusta rilevanza ai
fronti sui quali si sta concentrando più l’attenzione nel presente e che sempre
più si svilupperanno nei prossimi anni, ovvero le applicazioni SERS (Surface
Enhanced Raman Spectroscopy) e la portatilità della strumentazione/non
distruttività dell’analisi.
L’interesse
di questo convegno –come di altri dello stesso tipo- sta anche nel fatto di
riunire studiosi che si occupano di un argomento molto specifico: non semplicemente
archeometria, ma Raman per i beni culturali! Questo ha portato anche in questo
caso i partecipanti ad uno scambio di idee e di problematiche altamente
proficuo!
Alla
prossima edizione, nel 2015!
Per approfondire:
I più interessati contributi esposti durante
il convegno vengono raccolti biennalmente in un numero speciale del Journal of Raman Spectroscopy.
English Version
English Version
No comments:
Post a Comment