Dallo
scorso 29 Marzo e fino al 3 Novembre 2013, sarà aperta presso il Museo Stibbert
di Firenze la mostra intitolata “Samurai!” che raccoglie 70 capolavori della
collezione dello stesso museo: si tratta di affascinanti armature giapponesi,
come elmi, corazze, lame, selle, staffe e di tutto ciò che girava intorno alla
vita di un samurai.… Molto interessante è il punto di vista: una particolare
attenzione è infatti prestata alle tecniche artigianali ed ai materiali impiegati,
dall’acciaio, alla seta alle pelli e alle lacche.
Il
Museo Stibbert è una realtà poco nota al di là della città di Firenze,
nonostante la sua collezione giapponese sia una delle più importanti al di
fuori del Giappone. Il Museo si deve al collezionista Frederick Stibbert,
anglo-italiano che, ereditate le ricchezze della sua famiglia di militari, si
dedicò alla collezione e ne fece un museo che alla sua morte lasciò alla città
di Firenze. Attualmente la collezione, arricchitasi anche grazie alle donazioni
ed agli acquisti successivi alla morte del suo fondatore, è costituita da circa
50000 oggetti. Essa non consta esclusivamente di armeria giapponese, ma anche
di armeria europea ed islamica, di una Quadreria (ritratti dal Cinquecento al
Settecento), una sezione di porcellane (interessante la produzione
ottocentesca) ed una di costumi (abiti europei ma anche indiani, cinesi,
giapponesi e coreani).
Recentemente,
la ricca e variegata collezione giapponese di questo museo, ancora tutta da
scoprire, ha attirato l’attenzione degli archeometri, che si sono potuti
avvalere di tecniche totalmente non distruttive e non invasive come la Fluorescenza
a Raggi X portatile e le tecniche neutroniche come la Diffrazione e l’Imaging.
Le informazioni ricavabili vanno dalla composizione elementare alle proprietà
medie di bulk del campione. Delle lame, ad esempio, è possibile ricostruire
sezioni o volumi, deducendone interessanti informazioni sui metodi di
forgiatura delle diverse tradizioni e scuole giapponesi.
Non
mi resta che invitare i miei lettori a visitare questa mostra ed il museo che
la ospita, e ad avere uno sguardo attento alle scoperte della scienza e della
tecnologia che sempre più ci aiuteranno a svelare i dettagli di questo mondo
così affascinante.
Per
approfondire:
*
www.museostibbert.it
Per
approfondire ArcheoMetricaMente:
* F Salvemini, F Grazzi, A Agostino,
R Iannaccone, F Civita, S Hartmann, E Lehmann, M Zoppi, Non-invasive
characterization through X-ray fluorescence and neutron radiography of an
ancient Japanese lacquer, Archaeological and Anthropological Sciences, February
2013, DOI 10.1007/s12520-013-0127-6.
* F Salvemini, F Grazzi, S Peetermans, F Civita, R Franci, S Hartmann, E Lehmann, M Zoppi, Quantitative characterization of Japanese ancient swords through energy-resolved neutron imaging, Journal of Analytical Atomic Spectrometry, 2012, 27, 1494-1501.
* F Grazzi, LBartoli, F Civita, R
Franci, A Paradowska, A Scherillo and M Zoppi, From Koto age to modern times:
Quantitative characterization of Japanese swords with Time of Flight Neutron Diffraction,
Journal of Analytical Atomic Spectrometry, 2011, 26, 1030-1039.
English Version
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